![]() |
Foto Domitilla-in-cucina - CC license attribution |
![]() |
Foto Domitilla-in-cucina - CC license attribution |
Cominciamo con il dire che si stima che circa il 70% dei Berlinesi
preferisca acquistare prodotti biologici, e questo si traduce in tanti punti
vendita piccoli e grandi: dal piccolo negozio di tè e caffè che, pur senza
avere targhe o comprendere nella ragione sociale il termine “biologico”, vende
prodotti tutti provenienti da raccolti ottenuti senza l’uso di sostanze
chimiche ai piccoli e grandi supermercati specializzati Bio. Ma anche la grande distribuzione organizzata
offre un discreto assortimento di prodotti biologici sia freschi che conservati.
Tanto per citarne alcuni tra i più grandi punti vendita sparsi un po’
ovunque per la città:
![]() |
Foto Domitilla-in-cucina - CC license attribution |
Per tradizione la cucina tedesca include molta carne e salsicce di ogni
tipo. Nella zona del centro, ad Alexander Platz o presso l’isola dei musei, vi
potete imbattere in venditori ambulanti (anche se il nome locale di “grigliatori
ambulanti” rende più l’idea) che vi vendono per un euro o due un Bratwurst mit
Brötchen, ovvero la versione berlinese dell’hotdog: una salsiccia grigliata
servita in un panino morbido con mostarda o ketchup a scelta.
I più famosi sono però i salsicciotti al curry a cui è destinato persino un museo.
Ma se la tradizione locale predilige una cucina ricca di carne e un po’
grassa, le nuove generazioni scelgono di più vegetariano o vegan.
E questo vuol dire che i normali ristoranti includono almeno un paio di possibilità
vegetariane e che ci sono diversi ristoranti vegetariani.
Se poi si parla di dolci il Cupcake Berlin, comprende nell’assortimento anche brownies vegani, mentre la gelateria
Caramello offre un assortimento di gelati da prodotti biologici non solo a base di latte
ma anche a base di soya per i vegani.
E comunque vista la presenza di tante diverse comunità da tutto il mondo a Berlino
si può in realtà mangiare di tutto e gustare i sapori di tante culture diverse:
indiano, messicano, thai, e naturalmente italiano!
La presenza di una cospicua comunità turca si vede non solo nei numerosi Doner
e ristoranti ma anche nella distribuzione. Molte sono le Superette con un grande
assortimento di frutta e verdura e ovviamente di tutte le spezie e gli
ingredienti mediterranei che possiate
immaginare.
![]() |
Foto Domitilla-in-cucina - CC license attribution |
E ovviamente a Berlino non dimenticate di gustare la birra, ce ne sono di
tutti i tipi, anche biologiche e sono tutte buone. Molto popolare è la Berliner Weisse mit Schuss ovvero una birra di frumento di non
alta gradazione (3%) che viene servita
con sciroppi di frutta a scelta: lamponi, rabarbaro, asperula, etc. Come
tutte le cosiddette birre “bianche” è molto dissetante (e secondo me meglio
della nostra peroni e gazzosa).
Questa settimana la sfida è ancora in cantiere. Si tratta di rifare un
dolce assaggiato in vacanza. Cosa che di per sé
suona molto romantica e quasi proustiana: ripercorrere con i sapori le memorie
di un momento di scoperta e di apertura verso un'altra cultura, in pratica però può
essere un po’ complicato.
Ma cucinare è di per sé un’avventura; è
come improvvisarsi alchimisti e trasformare gli elementi quindi vale sempre la
pena di provare: che sia per ridere dei propri disastri, per correggere il tiro
o per sentirsi una spanna dal pavimento per aver colto nel segno al primo
tentativo.
Beh, nel mio caso sto correggendo il tiro, ovvero le dosi e spero al
prossimo post di farvi provare dei dolcetti ai cranberries assaggiati in un
forno berlinese che ho trovato deliziosi.
Come nei migliori sequel … (to be continued) …
Nessun commento:
Posta un commento